Il corso, e la pratica “fondamentale” proposta dal Centro, ha una durata massima triennale, ed in questo triennio di pratica, si spera di portare la persona ad ottenere una consapevolezza che possa “durare” tutta la vita.
Metabolizzare quei concetti e movimenti “naturali”, che all’occasione si “manifestino naturalmente come atto corporeo.
Certi che già al terzo mese di pratica, il praticante neofita, acquisirà le basi fondamentali e le capacità motorie che gli serviranno, … nel fatidico momento in cui “nessuno mai vorrebbe che venisse”; per dirla con un Aforisma:
“ … ti sei trovato nel posto sbagliato, nel momento sbagliato … “
P.F.S. - I.D.E.A.L. Program "Close Combat"
è il programma personale proposto dall’Associazione Culturale, Ricreativa e Sportiva “Arte e Movimento” del Prof. Angelo Cutaia.
Questa “Metodologia” (“nasce” il 10 Ottobre 2010), e mira a informare e preparare i partecipanti ad una semplice ed efficace Difesa Personale, per “evitare” eventuali “aggressioni” che la società oggi può “scatenare” verso un malcapitato, ma anche a difendersi dalla vita “sedentaria” che spesso ci ingloba.
Le azioni che si eseguono durante la pratica sono chiamate “TECNICHE”, e si possono eseguire sia in modo Difensivo, che in modo Offensivo.
Dette Tecniche o Movimenti, generano una concatenazione cinetica corporea, atta ad avere delle “conseguenze” o risultati.
Le cosi dette “armi naturali” del corpo umano che generano dei movimenti di Percussione definiti Colpi (che si utilizzano) sono: Mani, Avambracci, Gomiti, Ginocchia, Gambe e nello specifico le Tibie, ed i Piedi.
Questa pratica è finalizzata alla pratica Culturale, Ricreativa e Sportiva dell’arte marziale.
Le discipline analizzate nei loro “concetti” e “metodologie”, sono:
- Jeet Kune Do concepts
- Muay Thai
- Filipino Martial Arts
- Scrima di Lama "Siculo - Italiana"
- Silat Serah
Special Training da:
- I.P.T.S. "Police Training Sistems"
- M.F.C. "Military Full Capablity"
- Reality Based Personal Protection …
- Tactical S.O.G. Close Combat
- I.B.S.S.A. "Bodyguard Security Tactical Training"
La Lezione si articola in quasi due ore di pratica:
- 25 min Parte Atletica Funzionale
- 1:15 ora Tecniche e Metodologie del Confronto
- 15 min circa Relaxing e Stretching
Gli allievi in classe, studiano le posizioni e le attuazioni dei “colpi” singoli, sia delle sequenze varianti con attacchi simulati (usando le necessarie cautele), affinché praticando costantemente una tipologia semplice di metodiche difensive/offensive, riescano in breve tempo a rendere istintivi dei movimenti efficaci per salvaguardare l’incolumità propria e dei propri cari.
Le Tre fondamentali tappe dello Studio sono estrapolate dall’essenza stessa dell’Insegnamento (dato la mia professione di Insegnante Scolastico ):
- Conoscere = Sapere
- Applicare = Saper Fare
- Trasmettere = Sapere Insegnare
Il nostro "moto" è:
- Elimina l`ego per capire
- Conduci la Tua mente a progredire
- Insegna al Tuo corpo a fluire
Naturalmente, l’attività ginnica o di allenamento funzionale è “libera”, e quindi proposta da ogni Allenatore, per come meglio Lui intenda, certamente rispettando comunque dei canoni sportivi, atletici e ginnici di buona qualità e di soddisfacente impegno fisico.
Ognuno può proporre ( dipende gli spazi a disposizione ), oltre all’uso della corda ginnica; la corsa, l’attività di metodologie pliometriche, lavori corporei di esplosività, attività ginnica aerobica, ed anaerobica.
Usare piccoli o medi pesi, laddove ne ravveda l’utilità per lo sviluppo ed il miglioramento dell’allievo, nonché del praticante qualsiasi sia il suo scopo nella pratica.
Indubbiamente da non tralasciare mai la Posturologia, e la pratica dell’allungamento corporeo (stretching), come momento di rilassamento, concentrazione, percezione del SE e di SE Stessi, e di benessere totale sia esso Fisico che Psichico.
Preciso che la prima Difesa Personale è data dalla difesa del proprio fisico prendendosene cura per il suo benessere naturale, come si dice: “… una mente sana in un corpo sano…”.
citazioni di AFORISMI Famosi:
Diceva ancora IPPOCRATE [ IV secolo ]: “ … Tutte le parti del corpo che hanno una funzione, se usate con moderazione ed esercitate nell`attività alla quale sono deputate, diventano più sane, ben sviluppate ed invecchieranno più lentamente; ma se non saranno usate e lasciate inattive, queste diventeranno facili ad ammalarsi, difettose nella crescita ed invecchieranno precocemente …”.
Mentre in tempi più recenti diceva il grande J. H. PILATES: “NON IMPORTA CIO’ CHE ESEGUI, L’IMPORTANTE E’ COME LO ESEGUI”.
E l’intramontabile MORIHEI UESHIBA ( O’ Sensei ), diceva: “PRIMA D’ IMPARARE A DANNEGIARE UNA PERSONA, IMPARIAMO A CURARLA”.
Ma una grande verità ci viene dal Mito che molti hanno seguito e che ancora fa storia, BRUCE LEE nel suo TAO of Jeet Kune Do: “QUANDO TI CHIEDERANNO COSA E’ IL JEET KUNE DO, TU RISPONDIGLI CHE E’ SOLTANTO UN NOME”.
Quindi in ultima analisi, da “noi”, non si viene per passare un pò di tempo … il giorno dedicato alla pratica e come una specie di “assicurazione” per rendersi la vita un pochino più “protetta” e “sicura”, e imparare ad avere qualche possibilità se si viene inevitabilmente “minacciati”.
P.F.S. - I.D.E.A.L. sta per:
Personal, Fighting, Systems - Intercept, Destroy, Enter, Assault, Leave
Intercettare, Distruggere, Entrare, Assaltare, Lasciare
- INTERCETTARE = cercare di “bloccare” o “sviare” ma soprattutto “intrappolare” i colpi lanciati dal nostro opponente o aggressore, con la “speranza” di poter anche evitare lo scontro fisico ( che è sempre deleterio e umiliante );
- DISTRUGGERE = cercare di neutralizzare o facendo “infrangere” i colpi (che il malintenzionato ci porta, ci scaglia), su nostre parti dure o dolorose (se si può) o dissolverle per evitarle;
- ENTRARE = cercare di accorciare noi la distanza (usando la “paura” e vincendola), per risolvere prima possibile il problema;
- ASSALTARE = cercare letteralmente di, causare il “maggiore danno” a chi ci minaccia ritorcendogli contro la sua “violenza” per renderlo innocuo e inoffensivo, ( solo in caso estremo di difesa );
- LASCIARE = cercare di allontanarsi senza comunque abbassare la guardia e l’attenzione dalla scena dell’evento appena svolto.
Preciso che, durante le lezioni, viene dato ampio spazio allo studio del PRE Conflitto e del POST Conflitto, cercando di elaborare metodiche di dialettica e verbalità che servono a dissuadere dall’ingaggio del conflitto ed evitarlo, e altresì mettendo al corrente di quali sono le conseguenze delle azioni difensive in eccesso ….. (dove leggasi per: … “maggior danno”… non il danneggiamento fisico ma, mentale e la neutralizzazione fisica dell’aggressore).
Definendo per Difesa Personale, un azione che mira a salvaguardare l’incolumità fisica e la vita stessa, qual’ora minacciati di aggressione con conseguente pericolo di morte, o di danni corporei gravi sia personali che di terzi o familiari al seguito.
Difesa Personale, è una pratica che mira in primis al benessere fisico per stare bene, poi al benessere fisico per evitare che il nostro fisico sia danneggiato, ed infine ma non per ultimo è un momento di aggregazione e conoscenza, dove gli Allievi diventeranno AMICI ed Amici tra loro, ed esiste un solo termine per definire la pratica insieme … “Rispetto …”.